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Nuovi corpi illuminanti, strade a luci cimiteriali

Con riferimento all’efficientamento energetico in corso a Rende, ribadiamo che, a nostro avviso, le soluzioni scelte non sono certamente un inno alla bellezza ed all’arredo urbano di qualità: i corpi illuminanti prescelti non ci piacciono, di notte non si notano, spariscono e restano in evidenza solo lucine rosse in fila, che ci ricordano luoghi di dolore e di tristezza. Se questo è arredo! Inoltre, non risponde al vero che fanno più luce. Se si percorre la via Kennedy, dal bivio della sopraelevata al CUD, in corrispondenza di via F.lli Bandiera si passa dai pali con la lucina ai vecchi lampioni, ma non si nota assolutamente differenza di intensità dell’illuminazione, tutt’altro! Ciò perché questa è una delle poche zone in cui i lampioni sono ben tenuti in efficienza. La nostra posizione sul tema è stata sempre chiara ed espressa in più occasioni anche in consiglio comunale. Noi siamo per l’efficientamento energetico, ma avremmo scelto un’altra strada. Se fosse vero, come afferma la giunta Manna, che ci sarà un risparmio di 1,5 milioni di € all’anno, si sarebbe potuto, attraverso una gara europea, affidare la gestione degli impianti di pubblica illuminazione e la esecuzione dei lavori di efficientamento ad una grande azienda del settore, che avrebbe potuto, almeno in parte, ammodernare gli impianti esistenti. In questo modo, si sarebbero spesi intorno 450/500.000 € all’anno per l’ammortamento dell’investimento e per sostenere la gestione e sarebbe rimasto un milione di € da destinare alle manutenzioni ed al sociale. Inoltre, si sarebbero liberati 7,5 milioni di € dell’agenda urbana, da destinare a servizi alle famiglie ed a sostegno delle imprese, dell’artigianato e dell’occupazione giovanile e femminile. La verità è che su questo settore bisogna alzare il livello di attenzione.

Una proroga molto sospetta

Il dirigente Azzato ha indetto una pubblica gara per l’affidamento della progettazione dell’efficientamento energetico il 27/12/2021, stabilendo che le offerte dovessero pervenire entro il 26/01/22. Il termine assegnato ci conferma che, da quanto osserviamo, gli uffici comunali fanno passare per progettazione la semplice sostituzione dei pali, ed addirittura, in molti casi, dei soli organi illuminanti. Senonché, il 21 gennaio l’onnipresente ing. Azzato, forse illuminato sulla via di Damasco, emana una determina con cui proroga il termine per presentare le offerte all’11 febbraio 2022, su richiesta di 4 potenziali partecipanti alla gara, che hanno motivato l’istanza a causa del Covid, nonostante si tratti di una gara telematica. Ci chiediamo: si è valutato che in Italia ed in Europa ci potevano essere professionisti pronti a presentare la propria offerta puntualmente il 21 gennaio? Si è chiesto l’ing. Azzato se la sua determina di proroga del termine abbia arrecato un danno ad ipotetici offerenti già in grado di rispettare il termine iniziale? Ed ancora, come mai non suscita interrogativi la circostanza che 4 potenziali offerenti chiedono la stessa cosa (e cioè “help”), perché non sono pronti nel termine stabilito dal bando per produrre le offerte?

Il bando va annullato

E’ del tutto evidente, che il bando va annullato in autotutela e va bandita correttamente un a nuova gara. A tutti i livelli, a chi spetta faccia il proprio dovere. Per la parte che ci riguarda nessuno si illuda che con l’offesa ed il dileggio possa fermare la nostra battaglia.

Federazione Riformista di Rende


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