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Manna, il MiC e la trasparenza


di GIANFRANCO DE FRANCO 

Lo ammetto, stavolta Manna si è comportato molto meglio di quando ha dato alle ragazze e ai ragazzi delle scuole superiori di Rende false informazioni sulle finalità del Piano nazionale di rinascita e resilienza (PNRR). La Gazzetta del Sud riporta, a firma di Francesco Mannarino, che stavolta, pur se non ha studiato, almeno si è rivolto a persone competenti per spiegare ai sindaci come funziona il bando del MiC sulla rigenerazione urbana e sociale in scadenza ormai ravvicinata (15 marzo prossimo).

Peccato che per i Comuni che non hanno iniziato è già tardi. Il bando prevede, infatti, procedure trasparenti (Manna è allergico a questo termine. Mi dicono che solo a sentire la parola gli viene un tremolio, gli si ingrossa la gola, diventa giallo e deve correre alla toilette) che richiedono tempo e si andrebbe davvero troppo sotto data.

Però dobbiamo apprezzare la buona volontà di contattare Ottavia Ricci, consigliera del ministro Franceschini, che sta partecipando a centinaia di webinar per spiegare ai sindaci che stavolta il bando è serio, che non bastano solo le parole e che le promesse devono essere mantenute. Pare che Manna che non ha mai fatto cose serie, che ha sempre fatto solo parole e che non ha mai mantenuto una promessa, al solo sentire questo concetto espresso dalla Ricci, sia sbiancato e abbia rischiato di svenire in diretta.

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