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La virtù divina di Annamaria

di GIANFRANCO DE FRANCO   In attesa che si celebri il congresso del circolo di Rende del Partito Democratico segnalo che un'alta esponente del partito, qualche tempo fa, arrivando al municipio, ha trovato il parcheggio sotterraneo completamente occupato: ha pensato bene di lasciare la macchina 'mmienz'a' via e precipitarsi al comando dei Vigili Urbani ordinando di far sgomberare i parcheggi «perché io non ho tempo da perdere!». Così, di punto in bianco, tutti i dipendenti che avevano la macchina in garage - nel bel mezzo di una mattina - son dovuti scendere per spostare l'auto. Per alcuni giorni successivi, un vigile ha avuto il compito di regolare gli ingressi.  Oggi i dipendenti hanno imparato la lezione di democrazia e non ce la lasciano più la macchina. Anche se qualcuno, poi, ha avuto la dispensa e può parcheggiare tranquillamente. Insomma, il parcheggio sotterraneo del municipio di Rende è esclusività del sindaco, degli assessori, dei consiglieri (immagino sol...

Scuola, a Rende siamo alle comiche: Attenti a quei due

di GIANFRANCO DE FRANCO   « Gli stupidi sono più temibili della mafia, del complesso militare-industriale o dell’Internazionale comunista. Sono un gruppo non organizzato, senza un leader o norme, ma nonostante ciò agiscono in perfetta armonia, come guidati da una mano invisibile.  Con il sorriso sulle labbra, come fosse la cosa più naturale del mondo, lo stupido apparirà improvvisamente per rovinare i tuoi progetti, distruggere la tua pace, complicarti la vita e il lavoro, farti perdere denaro, tempo, buonumore, produttività, e tutto questo senza malizia, senza rimorsi e senza ragione. Stupidamente». Questo è l'incipit del libro del prof. Carlo M. Cipolla sulla stupidità umana (Le Leggi fondamentali della stupidità umana di C.M. Cipolla, Mulino Editore, euro 15,00), perfettamente adattabile a quello che starebbero combinando nelle scuole di Rende il sindaco Manna e l'assessore Sorrentino, stando almeno alle notizie riportate ieri 9 febbraio dalla Gazzetta del Sud, a firma di F...

Evviva Simona (e abbasso la Lega)

di GIANFRANCO DE FRANCO  L'attivismo di Simona Loizzo consigliere regionale della Lega di Salvini, sull'unione fra Cosenza e Rende è interessante perché siamo abituati alle banalità sia a destra, sia a sinistra, sia al centro. Noi di Insieme per Rende siamo socialisti e abbiamo governato Rende dal 1952 per i successivi 60 anni. Conosciamo bene la storia della conurbazione che è abbastanza datata. La novità che porta la Loizzo è che affronta il problema dall'angolazione giusta: prima uniamo i servizi, poi il resto. Abbiamo l'esperienza di Corigliano-Rossano che hanno fatto una fusione a freddo e si sono trovati di fronte tanti doppioni. Gli uffici del sindaco, gli uffici dei dirigenti, un po' a Rossano un po' a Corigliano. Tempo, fatica e soldi sprecati. Soprattutto, però, a Corigliano-Rossano si sono trovati senza visione, senza idee, senza ruoli guida. Una città grande, con un'imprenditoria di qualità, con beni culturali di alto livello, con due riconoscime...

Circolo Pd, iniziata la corsa alle candidature a Sindaco

Nella combo Carlo Scola e  Annamaria Artese , due probabili candidati a sindaco  e, a destra, il kingmaker di Fabrizio Totera, Luigi Superbo di GIANFRANCO DE FRANCO Sulla Gazzetta del Sud di ieri, il bravissimo Francesco Mannarino ha raccontato, molto fedelmente, la storia delle tre candidature a segretario del Circolo del Pd di Rende. Approfitto dell'assist per approfondire. Partiamo da Luigi Superbo. La sua famiglia è sempre stata socialista e lo stesso Luigi è stato anche consigliere comunale con il centro-sinistra. Non è stato eletto nel 2014, l'anno della vittoria del centro-destra di Manna e della sconfitta dell'allora candidato a sindaco, Pasquale Verre. Nel quinquennio successivo, Luigi ha partecipato quasi regolarmente alle riunioni di Insieme per Rende e nessuno di noi, io per primo, avrebbe potuto immaginare che sotto elezioni avrebbe cambiato casacca in modo così radicale e senza fornire alcuna motivazione politica. Luigi è riuscito non solo a farsi eleggere, ma...

La saga dei bugiardi

di GIANFRANCO DE FRANCO Alcuni importanti esponenti del Laboratorio Civico di Rende sono andati a sbattere contro un muro chiamato Partito Democratico. Si sono iscritti in massa al Circolo di Rende e ora si preparano alla battaglia fratricida per eleggere il nuovo segretario. E dire che sul "Chi siamo" del sito ufficiale del Laboratorio si legge: «...  I tanti, ormai delusi dalle vecchie logiche di partito e dalle ideologie politiche di cui rimangono solo ombre sbiadite, hanno trovato una nuova casa dove poter essere ascoltati e dove poter davvero collaborare per una crescita vera, non solo personale, ma dell’intera comunità, operando solo per il bene comune ...». Questo comportamento non è una sorpresa. L'amministrazione Manna ha fatto della mistificazione e dell'interesse personale la sua ragion d'essere. Spero che il lettore mi perdoni l'azzardo se ricordo che g li antichi greci che avevano un senso molto sviluppato di ciò che era pubblico e dei loro obblig...

Nuovi corpi illuminanti, strade a luci cimiteriali

Con riferimento all’efficientamento energetico in corso a Rende, ribadiamo che, a nostro avviso, le soluzioni scelte non sono certamente un inno alla bellezza ed all’arredo urbano di qualità: i corpi illuminanti prescelti non ci piacciono, di notte non si notano, spariscono e restano in evidenza solo lucine rosse in fila, che ci ricordano luoghi di dolore e di tristezza. Se questo è arredo! Inoltre, non risponde al vero che fanno più luce. Se si percorre la via Kennedy, dal bivio della sopraelevata al CUD, in corrispondenza di via F.lli Bandiera si passa dai pali con la lucina ai vecchi lampioni, ma non si nota assolutamente differenza di intensità dell’illuminazione, tutt’altro! Ciò perché questa è una delle poche zone in cui i lampioni sono ben tenuti in efficienza. La nostra posizione sul tema è stata sempre chiara ed espressa in più occasioni anche in consiglio comunale. Noi siamo per l’efficientamento energetico, ma avremmo scelto un’altra strada. Se fosse vero, come afferma la gi...

Un processo ingiusto e una richiesta assurda

di TONINO SIMONE Quando si cade nelle maglie della giustizia  non sai mai cosa ti aspetta. Queste maglie sono come i tentacoli di una piovra che ti stringono fino a soffocarti, anche quando, a volte,  sei incolpevole, oppure  non ti porti appresso alcun vulnus legale degno di una possibile colpa.  Il calvario di Sandro Principe  derivato da un processo esagerato è  un calvario che non si merita, è  fuori luogo, improprio, ingiusto. E questo, indipendentemente dagli sviluppi processuali. Sandro non merita tutto questo per quello che ha fatto per Rende  e per la sua stessa storia personale. Storia  di cui ne porta addosso i traumi di un vile attentato  e di cui ne è  stato miracolato dalla divina provvidenza.  Per la magistratura tutto ciò  non conta, come non contano i rischi quotidiani: fisici e legali, a cui va incontro chi governa la cosa pubblica, come ha fatto Sandro per tanti anni. Comunque,  la magistratura facc...